Si è svolto in Sondrio sabato 8 Giugno il convegno "Nel cuore del mistero" organizzato dal Gruppo Accademico Ufologico di Scandicci (FI) per celebrare il trentennale del sodalizio. Al tavolo dei relatori un nutrito parterre: Marco Baldini e Pietro Marchetti, referenti del GAUS di Firenze, Felice Sirtori di Sondrio, referente GAUS regionale, il Maresciallo Alessandro Di Roio, Sabrina Pieragostini, giornalista che ha al suo attivo una collaborazione con Italia 1 per Mediaset ed Extremamente, Nicolò Di Lella, contattista, Filippo Sarpa ricercatore GAUS , Corinne Micheletti collaboratrice del GAUS . Un giovane Luca Dioli, in arte Trentatré, ha proposto alcuni suoi brani musicali durante la rassegna, qui potete ascoltare il brano Guardami. A presentare l'evento Marco Galli, ricercatore di Forlì, il gruppo di ricerca raccoglie infatti al suo interno collaboratori di varie regioni. Pietro Marchetti ha aperto i lavori spiegando al numeroso pubblico presente in sala, la motivazione della scelta del capoluogo. "Quello che succede qui farà parlare molto anche nei prossimi mesi, tante sono le testimonianze e le particolarità del fenomeno ufologico presente". Il GAUS nasce nel 1994 a Scandicci, da un gruppo di ricercatori desiderosi di indagare il fenomeno ufologico e le esperienze che li ha riguardati da vicino. "Qui ho trovato molte persone che si sono avvicinate a noi - ha continuato Marchetti - e per serietà, passione per la ricerca ed accuratezza, sono diventati referenti. SIAMO OSSERVATORI, NON ABBIAMO CERTEZZE SOLO DUBBI, MA PRENDIAMO CONSAPEVOLEZZA CHE IL FENOMENO QUI C'E'. Ci piace essere qui oggi a celebrare questa importante ricorrenza, trent'anni di attività di ricerca, perché qui siamo tra amici!"
Pietro Marchetti e Felice Sirtori hanno presentato il Progetto VUT, (Valmalenco Ufo Target) un monitoraggio continuo, h 24, che registra e invia messaggi ad un server dei vari fenomeni aerei diurni e notturni che si verificano non solo in Valmalenco, ma anche in varie zone della nostra valle. Il pubblico ha così potuto apprezzare una carrellata di video, immagini, riprese dalle webcam, tra le quali quelle del fenomeno più recente, verificatosi il 20/05/2024 sul versante di Piateda. Ha stupito in particolare la sequenza fotografica che poneva all'attenzione degli osservatori, una scia chimica interessata da un oggetto sferico intento a rilasciare un alone attorno ad essa. Da qui si è poi passati ad una serie di fotogrammi che riprendono velivoli dell'aviazione di ultima generazione, all'inseguimento di oggetti volanti non convenzionali.
L'intervento di Filippo Sarpa, ricercatore GAUS, ha proposto l'esperienza vissuta con altri ricercatori del gruppo, sulle montagne della Valmalenco, per realizzare un documentario con due registi canadesi: Rob Freeman e Mark McNabb (la nostra valle e i suoi fenomeni sono conosciuti anche là). Il filmato sarà trasmesso su Netflix e altre piattaforme internazionali. "L'esperienza vissuta - ha raccontato Sarpa - è andata oltre ogni aspettativa. Mi sono trovato a vivere questa esperienza, con un gruppo di persone che non conoscevo, a stretto contatto giorno e notte. Abbiamo vissuto esperienze uniche, di meditazione e di contatto, ora so che ci sono".
E' stata quindi la volta dell'intervento del Maresciallo Alessandro Di Roio, assurto alla ribalta delle cronache per un'incredibile, quanto per lui, devastante, vicenda giudiziaria, che alla fine lo ha visto esserne del tutto scagionato. Di Roio ha raccontato la sua esperienza col fenomeno ufologico, iniziata con la nota vicenda del 1/11/2011 dell'oggetto sopra il campanile di Lanzada, sottolineata dal susseguirsi di immagini a testimonianza. "La valle è uno specchio - ha concluso - che ci fa chiedere perché siamo qui oggi. Cosa spinge una persona a vivere un'esperienza così forte? Questo si può comprendere cercando noi stessi".
La giornalista Sabrina Pieragostini, ha presentato il suo lavoro intitolato: Valmalenco laboratorio a cielo aperto. "E' da anni che sono presente in valle, con il blog Extremamente, inizialmente ero un po' scettica, ma ho potuto apprezzare la presenza del fenomeno, raccogliendo testimonianze e materiale fotografico. Il 2017, rappresenta l'anno della svolta con la pubblicazione sul New York Times del fenomeno, da qui iniziano ad arrivare le testimonianze ufficiali anche da parte dei piloti militari dell'aviazione statunitense e dai piloti della US NAVY. Il Pentagono ne afferma e conferma l'esistenza nel 2021 con la disclosure, tra i vari testimoni Louis Elizondo, poi un allentamento maggiore con David Grush. Inoltre una task force del dipartimento della difesa, parla di creature non umane, ma non dice che non sono di questa terra:"Risiedono qui, ma non sono come noi, sono intra o extra dimensionali. La stessa teoria delle stringhe afferma che esistono fino a 26 dimensioni, ma noi ne sperimentiamo solo 3 più un'extradimensione che è il tempo". Qui la Pieragostini ha sviluppato una sua teoria: se fossimo esseri bidimensionali e avessimo di fronte un elefante avremmo solo la percezione delle sue impronte come figure piane, cerchi, esagoni ed ellissi. Un'altra teoria venuta avanti di recente, portata da Timothy Gallaudet, oceanografo americano della Naval Accademy statunitense, che ha lavorato per anni al NOAA, afferma che il posto migliore per trovare un Ufo è il mare". Nel libro "I misteri della tazzina" che la Pieragostini ha scritto con Flavio Vanetti, il filo conduttore sono i fenomeni che si intersecano come fossero una realtà alternativa alla nostra, che noi non percepiamo, ma questo non vuol dire che non esiste. nel libro è presente anche un capitolo dedicato alla Valmalenco. La giornalista ha concluso il suo intervento affermando: "I fenomeni presenti in valle sono molteplici, altrove ne troviamo uno ogni tanto, qui rappresentano una costante. Dobbiamo farci ambasciatori e portarlo a conoscenza".
A questo punto la tematica ha preso una direzione più interiore, con Corinne Micheletti, che ha raccontato la sua esperienza personale. "Perché sono qui, cosa sono venuti a dirci? Da bambina li cercavo sempre, ma non li vedevo". Con la conoscenza dell'ipnoterapeuta Dolores Cannon, durante un incontro a Montevecchia (LC) grazie a Nicolò Di Lella, Corinne ha potuto trovare risposta a tante sue domande. Dolores Cannon ha sviluppato e perfezionato un suo esclusivo metodo di ipnosi: la Quantum Healing Hypnosis Technique (QHHT) ipnosi regressive di tipo medico, inziate negli anni '60-'70. Attraverso le tante testimonianze raccolte ha scritto diversi libri, tra i quali CUSTODIANS, KEEPERS OF THE GARDEN, e tradotto in italiano LE TRE ONDATE DI VOLONTARI E LA NUOVA TERRA. In quest'ultimo libro in particolare l'autrice narra della venuta sulla Terra, in tre ondate differenti, di volontari venuti direttamente dalla Sorgente, anime pure future, per aiutare il Pianeta ad ascendere. Dal momento che tutta la memoria viene cancellata all'arrivo nella dimensione terrestre, esse non ricordano il loro incarico, quindi queste anime pure, attraversano momenti di difficoltà per adattarsi al nostro mondo caotico.
A concludere le cinque ore di incontro, l'intervento di Nicolò Di Lella, lui ama definirsi più che contattista, un contattato. Potete trovare la sua biografia, alla pagina del nostro blog: https://uvaltellina.blogspot.com/p/nicolo-di-lella.html
"Io non sono una persona speciale - ha affermato Nicolò - per poter entrare in contatto con loro sono necessari tre requisiti: 1.Spiritualità, attraverso l'introspezione 2. Coraggio 3-Fratellanza, che vuol dire anche condivisione". La prima grande occasione di massa d,i una loro manifestazione, è stata durante il fenomeno della Luna rossa. Nicolò ricevette attraverso loro un appuntamento alle Piramidi di Montevecchia. "C'era la vallata piena di persone - ha raccontato Nicolò - migliaia di persone, era nuvoloso, tutto coperto dalle nubi, ma all'ora prestabilita si aprono le nubi e si vede la Luna rossa, poi compare un oggetto a forma di sigaro. Silenzio totale, l'oggetto comincia a pulsare, ma nessuno, nemmeno una persona, ha condiviso o pubblicato qualcosa".
Nessun commento:
Posta un commento