lunedì 24 maggio 2021

AGGIORNAMENTI ENTITA' PRESENTI

Proseguendo nel filone entità presenti in valle andiamo a sfogliare nel materiale gentilmente messo a disposizione da Dario Giacoletto  cosa altro troviamo rispetto alle presenze più facilmente visibili e più diffuse come:  i grigi, entità robot e di tipo guardiano, che abbiamo già visto, oltre alle entità ombra appena accennate che andiamo a riproporre.                                                                                

Nei fotogrammi seguenti sono visibili alcune entità che presentano una particolarità: non si spostano solo con gli arti, ma esse sono munite di un veicolo di trasporto particolare, sembrerebbe monoposto. Sono state indagate due differenti zone e in entrambe le foto è
presente un’entità posta in relazione al veicolo. Sembra strano parlarne ma questo appare.  Stessa cosa può essere rilevata nel fotogramma seguente, che però presenta un mezzo di locomozione differente. L'entità che di primo acchito sembra essere posta sopra dei massi, ad un'osservazione più attenta si osserva invece che l'entità è posta sopra ad un veicolo che sembra essere un piccolo velivolo adatto per brevi spostamenti a terra, che tra l'altro assume una colorazione che gli consente di mimetizzarsi con il pietrisco circostante. Questi piccoli velivoli sono frequenti quando in zona staziona una navetta dal quale hanno necessità di scendere o salire, come avviene per il mezzo di trasporto della prima immagine.



Se queste entità ci appaiono in forma umanoide, per le sembianze e la postura eretta, l'immagine sottostante ci permettere di vedere un essere che presenta una modalità di spostamento simile a quella dei quadrupedi. Accovacciati per essere meno visibili, essi spiccano poi un balzo, che i testimoni dello scatto hanno descritto come quello tipico dei canguri. La posizione adottata è quella volutamente adottata per rendersi meno visibili, al tempo stesso è quella dello stare sulla difensiva, ma anche in attesa di eventuale aggressività, oppure per un balzo.




Vi è anche la camminata a quattro zampe, caratteristica dei bipedi quando sono in difficoltà, oppure messa in atto perché più comoda, attiene agli scalatori, sia umani, quanto alieni. Proprio questa camminata potrebbe essere la causa delle orme lasciate sull'erba e dei graffi rilevati sulla roccia. Le orme ci possono consentire di sviluppare una nuova forma di lettura del fenomeno alieno, pertanto sarebbe opportuno indagare e porre maggiore attenzione anche ai segni che lasciano al loro passaggio, purtroppo però documentare le tracce al suolo, non è ancora un'abitudine presente tra i convalligiani che comunque ne confermano la presenza. 











Nell’articolo di Centro valle, riportato qui a fianco, un testimone sostiene di aver visto nei pressi di Torre S. Maria un' entità semitrasparente di colore grigio/verde, compiere un veloce e grande balzo. Entità con lunghe mani e di alta statura. Tutte queste caratteristiche sono state in precedenza menzionate, tranne quella del colore grigio/verde. Sino ad ora nessuno ne aveva mai fatto accenno, così come è cosa non nota nell’ambiente ufologico che vi siano entità che presentano questo colore. Ebbene, vi sono entità che dietro l’apparenza estetica delle loro schermature, in effetti presentano questa colorazione. Teniamo presente che il colore grigio/verde è anche quello che meglio consente la mimetizzazione, oltre al fatto che eventuali schermature riflettenti le condizioni naturali circostanti, rifletterebbero proprio il colore dell'ambiente.




Entità ombra                                                   
Ma la loro biologia, sempre che di biologia si tratta; è come la nostra? La risposta non può essere univoca, in quanto le tipologie aliene sono molteplici e diverse tra di loro; ma una cosa pare emergere chiaramente. Alcune tipologie di queste entità, manifestano rispetto all’essere umano, un diverso rapporto con la forza di gravità. Offrono la sensazione di essere più leggere dell’uomo, quindi nonostante gambe estremamente esili, possono compiere balzi notevoli, offrendo persino la sensazione del volare. Quindi, se di biologia si tratta, questa non è come quella umana. Potrebbero però adottare tute anti gravitazionali e questo aspetto ci porterebbe ad aprire una ulteriore porta. Potrebbero queste tute essere anche di tipo termico, quindi cadrebbe il problema riscaldamento del corpo. Il corpo umano seppure biologico, è generalmente considerato come una macchina. Non potrebbero esistere entità aliene con corpo macchina di natura completamente diversa dalla biologia umana? Qualcosa tipo cyborg e/o generati da clonazione? Per quanto ne sappiamo tutto può essere!




Comparsa di Entità ombra durante una conferenza a Chiesa V.   

L’entità che ora riscontriamo ha anch’essa similitudine coi classici grigi, potrebbe essere la stessa della foto precedente, ma potrebbe essere anche altro, non è possibile averne certezza. Spicca in questo caso una sorta di becco simile a quello dei paperi. Se dovessimo avallare l'ipotesi di un'entità fisica parzialmente schermata, quel  becco apparente non sarebbe altro che un respiratore. Quindi si tratterebbe di entità non idonea all’ambiente umano, la quale ha necessità di disporre di respiratore. 

L’autore delle foto sa che in quel momento la sala è percorsa da numerose entità, quindi fotografa anche sul lato destro, dove riprende quanto presente nella foto ingrandita. Tra i due scatti sono passati appena due secondi. Pertanto è molto probabile che l’entità sospesa in aria nella foto del riquadro è la stessa ripresa in aria nella foto ingrandita. In questo caso la figura appare meglio delineata, vediamo braccia e gambe, in particolare si notano gli occhi. Questa tipologia di entità è ormai ampiamente nota in Valmalenco, in quanto più volte ripresa. Manifesta una notevole disponibilità al contatto fotografico e, si propone come se intendesse rendere consapevoli le persone presenti. Nella foto sottostante la possiamo ammirare sia in sala durante la conferenza ad essi dedicata, sia all'aperto, sempre in Valmalenco, nell'atto di rivolgere lo sguardo a chi sta  fotografando.





Alle foto precedenti all'interno della sala, è seguito lo scatto proposto qui sotto. Se della serata esistesse unicamente questa foto, qualcuno potrebbe sostenere che la presenza del volto alieno è puramente un fatto di pareidolia. Comparandolo però con le altre foto bisogna ricredersi. In questo caso l’entità presenta occhi scuri e spenti e parrebbe essere addirittura fuori dal locale e vista in trasparenza. Questo effetto però potrebbe essere generato dal fatto che sulla parete vi sono dei vetri a copertura delle immagini esposte. Il vetro genera lo specchiato e quindi propone l’entità che in esso si specchia. Per questo motivo la vediamo come in trasparenza, parzialmente e in posizione anomala. Probabilmente è la stessa entità riprodotta nelle foto precedenti.
Entità riflessa




foto entità e orbs in conferenza





Questa immagine mostra molteplici tipologie di entità presenti in sala. Oltre ai classici orbs compare una sovrapposizione di volti alieni. Ovviamente il pubblico, tranne una percentuale di addetti, è ignaro del fatto che in mezzo a loro si stanno manifestando tali presenze.







                                                           
Gli orbs, questi sconosciuti! 
Il termine è di origine inglese e definisce un effetto ottico che riproduce piccole sfere non visibili ad occhio nudo, ma che restano impresse su foto e videoEssi corrispondono ad un'altra forma di presenza aliena, forme intelligenti: la prova consiste nel fatto che manifestano attenzione consapevole guardando verso la fotocamera, quando avrebbero potuto invece scomparire o quantomeno voltarsi dall'altra parte.


Per approfondimenti dal sito di Dario Giacoletto: clicca qui 

E sempre dal blog di Dario Giacoletto sono tratti le due foto seguenti e il commento che le illustra:

"La foto a lato è una delle più strabilianti: l’esibizione di questa entità spazia dal non fotografabile al fotografabile, passando per gradualità diverse. Osservando la foto, si nota che a partire dall’alto e andando verso il basso, l’entità si manifesta a scomparire verso il basso; mentre il capo è la parte meglio visibile. Questo particolare è stato notato ormai più volte in altre occasioni ed è
necessario porsi alcune domande: “Si tratta di una entità fisica quindi tecnologicamente dotata; oppure di una  di entità parafisica o parzialmente fisica?  Ancora: si tratta di entità oggettiva, oppure di tecnologica proiezione di entità o realtà virtuale e pertanto unicamente immagine?” Non ci è dato sapere le risposte! Certamente possiamo notare la presenza di un casco, con tanto di visore davanti agli occhi e pertanto l’ipotesi fisica ha una sua immediatezza; ma la stessa estetica potrebbe essere proposta anche mediante la teoria parafisica e quella della realtà virtuale.
Pensare che in mezzo al pubblico ignaro possano essere presenti entità fisiche/materiali senza mai essere percepite dai presenti non è facile da accettare; eppure questo aspetto esiste certamente e necessita di essere approfondito. Noi umani non siamo in grado di valutare quale livello di consapevolezza e di gestione tecnologica hanno raggiunto le diverse culture aliene e neanche immaginiamo quanto noi siamo lontani da loro. Ogni nostro tentativo di comprensione è legato e dipende dalle informazioni in nostro possesso e, molte di queste, sono fuorvianti, inutili e nella migliore delle ipotesi, insufficienti. Comunque sia una cosa è certa: "Quanto ci è stato concesso mediante queste fotografie, è qualcosa di eccezionale che solamente nei film di fantascienza possiamo permetterci di ipotizzare".
In ambito ufologico è un dato di fatto ormai noto e assodato, che nelle occasioni in cui sono riunite molte persone con interessi ufologici, vi è una alta possibilità che si possano fotografare entità aliene. Esse scelgono se farsi vedere dai presenti, oppure se farsi fotografare senza che i presenti le possano visivamente vedere, inoltre scelgono da chi farsi fotografare e da chi no, così come scelgono di rendersi visibili unicamente dalle persone scelte. A questo punto abbiamo di fronte una realtà oggettiva, che si manifesta in misura soggettiva, pertanto non uniforme. Quindi l’evento, pur manifestandosi apparentemente in modo uguale per tutti i presenti, ha in realtà un valore che è estremamente soggettivo/individuale."

A questo punto sorge spontanea una domanda:

Gli alieni presenti sulla Terra, sono terrestri o extraterrestri? Qualsiasi esperto del settore risponderebbe nel modo più convenzionale per il sistema e cioé: "Gli alieni sulla Terra non esistono; ma nell’eventualità che qualcuno ne riscontri la presenza, deve pensare e comportarsi come se fossero degli extraterrestri giunti a noi". Questa interpretazione consente di ipotizzarli come possibili nemici e pertanto la gestione del contatto deve essere di pertinenza esclusiva del potere terrestre. 
Se invece si dovesse mai scoprire che gli alieni presenti sulla Terra sono qui da prima dell’uomo e che forse è l’uomo un prodotto alieno, sfuggirebbe di mano la situazione al potere terrestre, in quanto cadrebbe l’attuale logica scientifica, politica e religiosa, dell’uomo al centro del sistema. Per di più, l’uomo scoprirebbe di essere stato manipolato e tradito dal potere da lui costituito. 
Per questo ed altri motivi, in base alla volontà del potere terrestre del sistema, l’essere umano non deve contattare o far sapere che è possibile contattare culture aliene presenti sulla Terra fin da prima dell’uomo. Loro sono tra di noi, ma non si deve sapere. Soprattutto non si deve sapere come averne prova. Nel caso l’essere umano voglia sapere se nell’universo esistono altre forme di vita, deve cercarle dove non può trovarle, quindi nello spazio siderale.


Un ringraziamento particolare a Dario Giacoletto per la gentile concessione del materiale liberamente tratto dal suo blog Presenze Aliene



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