domenica 11 ottobre 2020

AREE DI SORVOLO: CLASSIFICAZIONE

Esiste una zona situata tra la Valtellina ed il confine con la Svizzera, adibita ad area di addestramento per i velivoli sia della Confederazione Elvetica, che della nostra nazione. In questo quadrilatero è frequente il passaggio degli AEREI MILITARI svizzeri, impegnati nelle esercitazioni annuali, perché sulle nostre vette, così come su quelle di altri Stati, ci sono vere e proprie palestre per le esercitazioni al combattimento aereo. Tale area è stata istituita nel novembre 2009 con un accordo sottoscritto tra Aeronautica Militare Italiana e le Forze aeree svizzere. L'oggetto dell'intesa istituisce un settore aereo d'allenamento comune e transfrontaliero, una cosiddetta Cross Border Area (CBA). La nuova CBA confina con gli attuali settori aerei d'allenamento delle Forze Aeree Svizzere. Amplia così le possibilità di allenamento e semplifica l'organizzazione di esercitazioni congiunte delle due forze aeree.

Per nostra fortuna si tratta di combattimenti ed incursioni simulate, che si avvalgono di spari elettronici ed ordigni virtuali, come nel miglior videogioco dei nostri figli.



Di seguito il testo dell'accordo:

Nuovo settore d’allenamento transfrontaliero per le Forze aeree

Berna, 26.11.2009 - Nella giornata di giovedì, l'Aeronautica Militare Italiana e le Forze aeree svizzere hanno sottoscritto un accordo concernente un settore aereo d’allenamento comune e transfrontaliero – una cosiddetta Cross Border Area (CBA). La nuova CBA confina con gli attuali settori aerei d’allenamento delle Forze aeree svizzere. Amplia così le possibilità d’allenamento e semplifica l’organizzazione di esercitazioni congiunte delle due Forze aeree.

Il nuovo settore d'allenamento si trova a sud dei Grigioni e si spinge fino alla riva settentrionale del lago di Como. Si estende per oltre 45 km in lunghezza e 70 km in larghezza. Il limite di volo inferiore si situa a 20'000 piedi (circa 6600 metri). Grazie alla particolare situazione al di fuori delle rotte aeree densamente transitate, l'accordo consente un utilizzo efficiente dello spazio aereo. L'uso congiunto del settore d'allenamento non comporterà un aumento dell'inquinamento acustico per la regione. 

L'accordo è stato elaborato da entrambe le Forze aeree sin dal 2005, d'intesa con l'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC) e l'organizzazione di sicurezza aerea skyguide. L'accordo stipulato tra l'Italia e la Svizzera è considerato un progetto pionieristico e permette alle due nazioni di prepararsi in vista del futuro sviluppo dello spazio aereo in Europa. Nel 2010 sono previste le prime esercitazioni nella CBA. Si tratta del secondo settore aereo d'allenamento transfrontaliero che può essere sfruttato dalle Forze aeree svizzere. Un primo accordo tra la Francia e la Svizzera regola dal 2002 la CBA congiunta sopra il Giura.

In vista dei futuri sviluppi nello spazio aereo europeo, le CBA assumono un ruolo sempre più importante, in particolare nel quadro del progetto Functional Airspace Blocks Europe Central (FABEC) e dell'iniziativa Single European Sky (SES). FABEC si fonda su contratti multinazionali, mentre SES si svolge sotto la sorveglianza della Commissione europea. Questi due elementi sostituiranno le strutture dello spazio aereo radicate storicamente a livello europeo.


Pubblicato da: Il Consiglio federale. Il portale del Governo svizzero Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport





Un articolo riguardante proprio questo accordo era apparso nel lontano 2009 sulle pagine del quotidiano locale La Provincia di Sondrio:

 https://www.laprovinciadisondrio.it/stories/Homepage/104846_esercitazioni_aeree_attorno_al_bernina/


Ovviamente tale area, quando impegnata, presenta il divieto di sorvolo ai velivoli non autorizzati. A questo proposito è doveroso ricordare che esiste una classificazione con tre livelli di divieto:

-Papa (la P dell'alfabeto aeronautico) sta per PROHIBITED, è uno spazio aereo di dimensioni definite al di sopra del territorio o delle acque territoriali di uno Stato all'interno del quale il sorvolo è vietato h 24, per esempio gli ospedali utilizzati dall'elisoccorso possono esere tutelati da una P così da consentirne l'uso esclusivo agli elicotteri autorizzati che possono avvicinarsi, atterrare e decollare in assoluta sicurezza perché un certo spazio limitrofo e superiore è interdetto.

-Delta (la D dell'alfabeto aeronautico) indica DANGEROUS AREA è uno spazio aereo di dimensioni definite entro i quale possono svolgersi in determinati orari attività pericolose al volo.

Tale restrizione viene applicata quando il pericolo per gli aeromobili non ha portato all'istituzione di un'area regolamentata o vietata. Lo scopo è quello di richiamare l'attenzione verso la presenza di un pericolo potenziale, lasciando all'equipaggio o agli esercenti, la facoltà di valutare se tale pericolo rappresenta o meno un rischio per la sicurezza dei velivoli.

-Romeo (la R dell'alfabeto aeronautico) che significa RESTRICTED AREA o area regolamentata. Questa tipologia viene applicata tutte le volte che il volo degli aeromobili entro la zona designata, non è proibito, ma subordinato a determinate e specifiche condizioni, autorizzazioni o appunto restrizioni.

Queste aree vengono identificate con un codice alfanumerico assegnato dalle competenti autorità ed è così composto:

  • le due lettere identificative ICAO corrispondenti allo Stato che ha istituito la zona;

  • la lettera P, R oppure D, a seconda del tipo di area:

  • un numero per ciascuna zona non ripetibile all'interno dello Stato di riferimento. Esempio il codice LI D11 è assegnato alla zona pericolosa stabilita dall'Italia a cui è assegnato il numero 11, così come il codice EG R159 corrisponde alla zona regolamentata stabilita dall'Inghilterra alla quale è stato assegnato il numero 159 (fonte: Aeronautical Information Services ICAO).

Oltre a questo devono essere indicati anche altri elementi di informazione riguardanti le specificità delle aree (cit. Aeronautical Information Services ICAO, XIII Edizione 2010, Emendamento n. 1-36):

  • l'identificazione

  • le coordinate geografiche e i limiti verticali/laterali

  • il tipo della restrizione e la natura del pericolo

  • eventuali rischi di intercettazione nel caso di penetra

  • zione

  • altri dettagli pertinenti

Dove è previsto nelle condizioni specificate per ciascuna Area Regolamentata, l'Ente ATS responsabile, ha la facoltà di autorizzare l'attraversamento dell'area, è però obbligatorio l'uso del trasponder e il contatto radio con gli enti preposti.

L'attraversamento delle aree può avvenire sia in modalità di volo IFR (volo strumentale) che VFR (volo a vista).

La connotazione dell'area che insiste su parte della Valtellina è identificata col codice LI-R108 A e B (Alfa e Bravo) dove Alfa e Bravo indicano due aree sovrapposte con la prima (A) con un'estensione attualmente da FL155 (15.5000 piedi, oltre i 4700mt) a FL 315 (31.500 piedi, oltre i 9.600mt) e la LI-R108 B da FL315 fino a FL600 (60.000 piedi, oltre i 18.000 mt).

Tra gli elementi che consentono il sorvolo dei territori non dobbiamo dimenticare le aerovie, vere e proprie "autostrade" idealmente tracciate in cielo e riportate sulle mappe aeree per percorrere una determinata rotta. Tra quelle che solcano i nostri cieli abbiamo quelle civili identificate, sempre secondo gli standard ICAO, con le sigle Y170, Z73, Q217,Q333 e le corrispondenti d'alta quota UY170 ed a seguire, esse sono permanenti.

Quindi abbiamo visto a grandi linee come vengono stabilite le classificazioni per le zone di sorvolo del territorio e le rotte, ma tra tutti questi elementi una particolarità che ci ha incuriosito è che la Valtellina è tagliata in due per competenza tra gli enti del controllo del traffico aereo di Milano e Padova e la linea divisoria passa appena a destra della vetta del Pizzo Scalino, ricompreso nella competenza di Milano, una montagna che continua ad essere al centro dell'attenzione di TUTTO il traffico aereo!



Per chi fosse interessato a vedere il traffico aereo sopra le nostre teste in tempo reale consigliamo di buttare un occhio sul sito flightradar24 e per vedere la divisione degli spazi aerei e le rotte civili skyvector.com. Buon divertimento!



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